Come il Milan di Pioli sta dominando la Serie A con una strategia offensiva unica che ha portato quattro giocatori a superare la doppia cifra.
Il Milan di Stefano Pioli sta attraversando un periodo d’oro, con una striscia di sei vittorie consecutive in tutte le competizioni. Questo successo ha consolidato il loro secondo posto in campionato con un totale di 65 punti, distanziando di 14 lunghezze la capolista Inter. Ma qual è il segreto dietro a questo eccezionale rendimento? Una chiave importante risiede nella capacità offensiva della squadra, che si distingue per la sua produzione prolifica e per l’ampia partecipazione dei giocatori all’attacco.
Milan: un attacco poliedrico
La statistica che colpisce maggiormente è il numero di giocatori in grado di superare la soglia delle dieci reti in tutte le competizioni: Giroud (14 gol), Pulisic (12), Leao (11), Loftus-Cheek (10). Questo dato non solo sottolinea l’equilibrio e la versatilità dell’attacco milanista, ma segna anche un ritorno ai fasti del passato, precisamente alla stagione 2008-2009, l’ultima volta che il Milan aveva avuto un simile arsenale offensivo.
L’Impatto degli ex Chelsea
Un focus particolare merita il contributo degli ex giocatori del Chelsea, Christian Pulisic e Ruben Loftus-Cheek, entrambi arrivati nell’ultima sessione di mercato estivo. Il loro inserimento ha portato una ventata di freschezza nella manovra offensiva del Milan, con una formazione che, vista a Firenze, ha saputo sfruttare al meglio le loro caratteristiche. Pulisic, in particolare, sta vivendo la sua migliore stagione in carriera, mentre Loftus-Cheek, grazie alla visione tattica di Pioli, ha trovato una nuova dimensione, eguagliando il suo record personale di reti in una stagione.
Il successo del Milan si basa su una filosofia di gioco che promuove l’attacco corale e la distribuzione equa delle opportunità di gol. Il rendimento straordinario dei suoi attaccanti è un chiaro indicatore della forza e della coesione del gruppo. Con questi presupposti, i numeri di questa stagione potrebbero essere solo l’inizio di un trend in crescita.